Osteopatia in ambito sportivo

Osteopatia in ambito sportivo

L’intervento dell’Osteopata si propone come un valido strumento di prevenzione e trattamento dei traumi e dei sovraccarichi funzionali sia degli atleti amatoriali che negli atleti professionisti.Questi traumi talvolta vengono sottovalutati e trattati in maniera superficiale creando così una recidività alla lesione (deficit propriocettivo) [1] ed una condizione degenerativa, che spesso si manifesta con patologie da sovraccarico quali la tendinite o infiammazioni articolari [2].

L’attuazione del protocollo di prevenzione che l’Osteopata può mettere in campo è una combinazione tra valutazione Osteopatica manuale e valutazione con pedana stabilometrica, ove vengono valutate le capacità di adattamento del sistema in toto (recettori posturali come occhio, piede, sistema occlusale e vestibolare, funzioni motorie, qualità dei tessuti e mobilità) [3,4,5].

Oltre alla valutazione ed al trattamento l’osteopata può indicare una serie di esercizi di stretching e propriocettivi mirati, che aiuteranno ad evitare traumi recidivi causati da tensioni muscolari ed articolari [6,7]. Il trattamento Osteopatico comprende tecniche manuali, quali manipolazioni dei tessuti molli, mobilizzazioni, ecc…, che equivalgono ad “accordare” i muscoli, le articolazioni e la colonna vertebrale in tensione, influenzando positivamente il sistema circolatorio e nervoso procurando effetti benefici a catena sul tutto il corpo, migliorando così elasticità e mobilità, migliorando così di conseguenza le performance sportive indipendentemente dalla tipologia di sport praticato, ovvero anaerobico (body building), aerobico (nuoto, atletica, ecc…), misto (calcio, basket, volley, eccc…).

Non di minore importanza è la valutazione degli eventuali disturbi funzionali della respirazione; infatti è importante assicurarsi che il muscolo diaframma lavori in maniera funzionale e sincrona con gli altri diaframmi corporei, e che la biomeccanica della gabbia toracica funzioni correttamente [8]. Tali problemi vengono alla luce quando il corpo è sotto stress da performance sportiva e la frequenza respiratoria è elevata.L’osteopata può valutare la vostra struttura ed assistervi nel mantenere una respirazione ottimale.

Bibliografia[1] Ergen E, Ulkar B. Proprioception and ankle injuries in soccer. Clin Sports Med. 2008 Jan;27(1):195-217, x. Review.[2] Brolinson PG, Kozar AJ, Cibor G., Sacroiliac joint dysfunction in athletes, Curr Sports Med Rep. 2003 Feb;2(1):47-56.[3] López-Rodríguez S, Fernández de-Las-Peñas C, Alburquerque-Sendín F, Rodríguez-Blanco C, Palomeque-del-Cerro L. Immediate effects of manipulation of the talocrural joint on stabilometry and baropodometry in patients with ankle sprain. J Manipulative Physiol Ther. 2007 Mar-Apr;30(3):186-92.[4] Chessa G, Capobianco S, Lai V., Stabilimetry and cranio-cervico-mandibular disorders, Minerva Stomatol. 2002 May;51(5):167-71.[5] Walton WJ, Palpatory diagnosis of the osteopathic lesions., J Am Osteopath Assoc. 1971 Aug;70(12):1295-305.[6] Pánics G, Tállay A, Pavlik A, Berkes I. Effect of proprioception training on knee joint position sense in female team handball players. Br J Sports Med. 2008 Jun;42(6):472-6. Epub 2008 Apr 7.[7] Valovich McLeod TC. The effectiveness of balance training programs on reducing the incidence of ankle sprains in adolescent athletes. J Sport Rehabil. 2008 Aug;17(3):316-23. Review.[8] Paulin E, Yamaguti WP, Chammas MC, Shibao S, Stelmach R, Cukier A, Carvalho CR. Influence of diaphragmatic mobility on exercise tolerance and dyspnea in patients with COPD. Respir Med. 2007 Oct;101(10):2113-8. Epub 2007 Jul 20.[9] Theander G., Motility of diaphragm in children with bronchial foreign bodies, Acta Radiol Diagn